mercoledì 7 gennaio 2015

Non si può morire di satira





Dichiaro la mia ignoranza. 

Non sapevo molto, fino a qualche ora fa, di Charlie Hebdo e dei suoi disegnatori. 

È anche possibile, magari probabile, che alcune, o molte, delle loro vignette non siano nelle mie corde. Ma questa è una faccenda di gusto personale.

Il fatto oggettivo è che è insopportabile  l'orrore accaduto oggi.


L’Europa è vecchia, stanca, e tutt’altro che perfetta, ma non può cedere di un millesimo – a nessuno – su un punto discriminante della sua civiltà: il diritto d’espressione.

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