Un giorno d’inverno. Non freddo, ma umido, già
intriso della pioggia che, prima ancora di scendere dai nuvoloni grigi,
attraversa la doppia sciarpa che prova a proteggere la testa dalle nevralgie.
In una strada anch’essa grigia, fuori al negozio di
un fioraio ci sono alcune piantine di pansé.
Soffrono la ruvidezza del vent(icell)o.
Ma, guardarle, è come l’accendersi di una calda
scintilla.
È bello vedere, in inverno, che la primavera verrà.
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