martedì 5 luglio 2016

Dolore di Zeruya Shalev








Al centro di Dolore di Zeruya Shalev (tradotto da Elena Loewenthal e pubblicato da Feltrinelli; copertina tutta bianca con grande titolo nero) è Iris, quarantacinquenne israeliana, appassionata preside di una scuola sperimentale, un padre ucciso in guerra, sposata con due figli, un maschio dalla difficile infanzia e una figlia che, ormai donna, dà grandi preoccupazioni, un grande amore, giovanile, Eitan, rincontrato proprio nel momento in cui si rifanno sentire i dolori di un corpo che dieci anni prima è stato colpito da un attentato.

Dolore è un libro imperfetto, in particolare per lo squilibrio tra le parti principali del libro, l’amore per Eitan e il difficile tentativo di recupero del rapporto con la figlia vittima di un uomo molto più vecchio di lei.

Eppure, libro bello e vivo: per la ricca complessità del discorso interiore della protagonista, le modalità con cui la scrittura attraversa il dolore in un viaggio catartico, la fluente modulazione dello stile.

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