domenica 9 gennaio 2022

Disorientale di Négar Djavadi

 


«Presto rinascerò un’altra volta. Abituata a venire al mondo nel sangue e nella confusione, a svegliare la morte e invitarla alla festa, questa seconda nascita, dall’attraversamento dell’indomito e violento Kurdistan fino alla camera d’albergo di Karaköy, è innegabilmente degna della prima. Presto il mio nome non verrà più pronunciato alla stessa maniera, nelle bocche occidentali la ‘â’ finale diventerà ‘a’, chiudendosi per sempre. Presto sarò una ‘disorientale’».

Disorientale di Négar Djavadi è un romanzo di facile e felice lettura. Ha un’apparenza leggera, ma una stratificazione che parla di complessità.

È un romanzo a sfondo storico, permeato dalle vicende che portano, in Iran al potere dello Shah e, poi, alla dittatura teocratica di Kohmeini.

È un romanzo a forte dimensione sociale che entra nelle pieghe del mondo orientale e nelle difficoltà di adattamento degli esuli in quello occidentale.

È un romanzo politico, percorso dall’impegno civile dei genitori della voce narrante, oppositori di Reza Pahlavi e di Kohmeini, costretti all’esilio e perseguitati.

È un romanzo a sfondo biografico, perché l’autrice, come la protagonista, nata a Teheran, è arrivata bambina a Parigi, con i genitori oppositori del regime.

È un romanzo familiare, che scava nelle famiglie-tribù degli antenati, nell’amore coniugale di Darius e Sara, i genitori di Kimiâ Sadr, nel rapporto tra genitori e figlie illuminando non solo quello con le madri, ma anche quello con i padri, e nel legame tra sorelle.

È un romanzo sulla maternità, con le grandi figure di Nur, di Emma, di Sara e con la scelta Kimiâ che, nella sua difficile ricerca di identità anche sessuale tra i “continenti alla deriva” che la agitano, trova nella scelta di un figlio trova un centro stabile: «E qualunque sia la tua vita, fai in modo di avere figli. Bisogna fare figli, è l’unica consolazione».

Ed è, soprattutto, un romanzo che si rivolge al lettore con un tono intimo e discreto, che coinvolge e cattura l’attenzione.

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