Foto tratta dal web |
Da venerdì, il cuore ha
un’altra spina: la piccola Noemi straziata dalla guerra per bande della
camorra. Non è la prima (il cuore conserva sempre il sorriso il Simonetta, la
bambina di Angella Procaccini, che, oggi, sarebbe una donna nel pieno della
maturità). E non sarà l’ultima, se non si costringerà all’angolo la
sottocultura camorrista, che impregna l’aria di una parte della città.
Giorni senza parole,
bisognosi di quel silenzio del sacro che si fa voce e azione profonda.
Abbracciare, nel
desiderio, la piccola Noemi, i suoi cari, i medici che l’hanno operata e seguono
il decorso postoperatorio.
Sostenere, almeno col pensiero, la vita buona e
gentile nella sua lotta contro ogni morte.
Sì, Maria, sostenere la vita sempre e comunque.
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