mercoledì 3 aprile 2019

Un libro confortante






Sto leggendo un libro lunghissimo. 

Non è un capolavoro letterario, è un buon libro di narrativa. 
Anzi, è un libro confortante: di quelli che, dopo cena, ti immergono completamente nel loro mondo, facendoti scordare i problemi della giornata. 
A 150 pagine dalla fine, ho un doppio desiderio: finirlo subito per vedere dove va a parare oppure leggerlo lentissimamente: mi dispiacerà andare a dormire senza il suo ritmo.

Potenza della narrativa. Di una bella storia, di una buona scrittura: che ti abbracciano e ti lasciano dentro una traccia.

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