Sto leggendo un libro
lunghissimo.
Non è un capolavoro letterario, è un buon libro di narrativa.
Anzi, è un libro confortante: di
quelli che, dopo cena, ti immergono completamente nel loro mondo, facendoti
scordare i problemi della giornata.
A 150 pagine dalla fine, ho un doppio
desiderio: finirlo subito per vedere dove
va a parare oppure leggerlo lentissimamente: mi dispiacerà andare a dormire
senza il suo ritmo.
Potenza della narrativa.
Di una bella storia, di una buona scrittura: che ti abbracciano e ti lasciano
dentro una traccia.
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