lunedì 18 settembre 2023

Microstorie: Il giardino

 


Quello che Anna chiama giardino è un cortile, ampio e ben tenuto, un quadrilatero tra la casa, una piccola dependance, la strada e un agrumeto che ospita anche qualche fico e un grande nespolo su cui ha fatto nido una tortora. Ci arriva quasi ogni giorno per incontrare Silvia, che in quella casa vive. Da sempre. Anna e Silvia hanno la stessa età e sono amiche. Per molti anni non hanno avuto modo di frequentarsi, ma è come se avessero passato insieme ogni momento. Con nessuna delle altre sue amiche Anna è così sincera. A Silvia non ha bisogno di dire: si sanno prima delle parole. A renderle così reciprocamente trasparenti è l’essere cresciute in famiglie molto diverse, ma negli stessi anni, nella cultura dello stesso paese e poi dello stesso liceo e della stessa università. Una memoria comune e ferite, pur diverse e di diverso peso, che le hanno entrambe macerate ma non uccise. Per questo, le ore che passano insieme sanno di pace e gratitudine. Anna respira rose e violette, profumi e colori che, punteggiando il verde, acquietano i ricordi e danno ancora orizzonti. Nonostante tutti i nonostante.

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