domenica 17 luglio 2022

SOS per l'Area Archeologica di Occhio, Reggio Calabria

 


Non si può dire, come in altre circostanze, che è soffocata dalle sterpaglie. Stavolta tutto è verde: le felci, gli ulivi, il finocchio selvatico. Ma, questa non è un’area di libere selve, ma un’area archeologica, con una sua storia e una sua importanza. Inaugurata più volte, aperta per poco e, ora, da tempo, chiusa, con i cartelli di spiegazione ormai sbiancati dal sole e dalla pioggia. A non saperlo, nessuno si accorge che da lì è passata un po' di storia della città.

 


Qualche settimana fa è stata riaperta, al centro di Reggio, l’area di Griso-Laboccetta, con un ricco programma di iniziative in corso.

 


Perché non si può riaprire anche l’area di Occhio?

 


Perché non si crea un sistema simile all’RQ Code (utilizzato anche nei ristoranti per scegliere il menu) per poter, visitandola, collegarsi al Museo Archeologico di Reggio godendo dei reperti provenienti proprio da Occhio?

 


Perché non si si possono tenere iniziative culturali, che vivifichino tutto il territorio?

 


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