sabato 12 novembre 2016

Le parole di Nisida









Il vento schiaffeggia le foglie rimaste sugli alberi del cortile, il mare, in lontananza corre alto e veloce, il grigiore diffuso nasconde le isole all’orizzonte, l’atmosfera è tutta impregnata della pioggia che va e viene da una settimana e in attesa di quella che, certo, ricomincerà a fare tra qualche ora. 

A riscaldare questo pomeriggio d’autunno, nell’aula Dinacci, ci sono solo parole. Quelle che Maurizio de Giovanni riesce a far dire e, soprattutto, a far scrivere ai ragazzi e alle ragazze che partecipano al nostro Laboratorio di Scrittura.

Abbiamo ormai superato la metà degli incontri con gli autori. Ci sono già stati Daniela de Crescenzo, Viola Ardone, Patrizia Rinaldi, Antonio Menna, Valeria Parrella. Ci saranno Gianni Solla, Massimiliano Virgilio, Carmen Pellegrino e Riccardo Brun.

L’argomento scelto per quest’anno non è semplice. Si parla di articoli della Costituzione, si fanno confronti tra quello che padri e madri hanno scritto e l’esperienza quotidiana dei nostri giovani ospiti.

A scuola, mi piacciono le sfide difficili, ma le affronto con i piedi per terra, senza illusioni.

Eppure, non finisco di meravigliarmi di come le parole – le parole che si ascoltano e quelle che si dicono: magari con difficoltà, pensando di non avercele proprio dentro – riescano a far brillare gli occhi.

A illuminare di istanti d’estate anche novembre.

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