venerdì 15 aprile 2016

Il mare ed il cuore







Bello è il mare, sempre.

Quando è placido, immobile; quando un tremito leggero lo increspa; se le onde si rincorrono forti e veloci; se, in tempesta, ulula rabbioso e squassante.

Così pure il battito del cuore. È bello, sempre. Quando, da impercettibile a folle, trasmuta per ogni pensiero, per ogni emozione. Cavallo bianco con la criniera al vento, talvolta al galoppo in redini sicure, talaltra imbizzarrito e selvaggio.

Conosco il cuore veloce, come onde che scappano, spuma che si rifrange violenta.

Conosco il cuore di sabbia marina, su cui il vento asciuga le lacrime, giusto un attimo prima che le onde di nuovo lo bagnino.

Conosco il cuore straziato da sgomenti segreti.

Conosco il cuore che sembra scoppiare, fuoriuscire dalla sua gabbia, esplodere di gioia o di dolore.

Conosco il cuore che si nasconde silenzioso, un lago immobile in cui si riflettono sole e luna, buio e luce; un cuore quieto, che prova a tenere a bada paure e ferite, gioie, lacrime ed esaltazioni.

Più che un  candido cavallo al galoppo sulla riva, un olivo affacciato sul mare.

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