sabato 29 agosto 2015

Un'estate semplice






Ho raccolto e messo a seccare i fichi.



Ho raccolto qualche mandorla.



Ho fatto la marmellata (si, lo so, si chiamerebbe confettura, ma a me il nome antico piace di più).



Ho fatto le bottiglie di pomodoro.


Ho comprato del pane buono.


Ho camminato e camminato sulla strada che costeggia il mare (sulla spiaggia il cammino è impedito da decenni da case costruite a pelo d’acqua).

Sono stata in campagna all’alba.



Ho respirato albe e tramonti dell’Etna, magica signora del nostro orizzonte.

Ho raccolto conchiglie.



L’estate è provare a mantenere qualcosa del passato, salvare la memoria buona, custodire gli angoli che, in tanto bruttume, restano e/o diventano belli, essere grati d’incontrare qualche persona in cui riconoscere un pezzo di sé, trovare l'energia d'ipotizzare qualche nuovo granello di buono e di bello.

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