martedì 10 febbraio 2015

Il mio giorno del ricordo






Dall’intervento di Lucia Bellaspiga a Montecitorio per la Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata: Chiedo in prestito le parole al presidente emerito Giorgio Napolitano: “La tragedia di migliaia di italiani imprigionati, uccisi, gettati nelle foibe assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica”, ha detto nel 2007, rompendo dopo 60 anni la cortina del silenzio. “Il moto di odio e di furia sanguinaria” aveva come obiettivo lo “sradicamento della presenza italiana da quella che era, e cessò di essere, la Venezia Giulia”. Ma soprattutto gli siamo grati per il mea culpa pronunciato a nome dell’Italia: “Dobbiamo assumerci la responsabilità dell’aver negato la verità per pregiudizi ideologici”. http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/orazione-bellaspiga-giorno-ricordo-foibe.aspx

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Tralascio il libro che sto leggendo La lanterna magica di Molotov di Rachel Polonshy, per leggere di foibe – oggi, giornata del ricordo – con, in sottofondo, la voce di Endrigo.

E mi viene una gran voglia di rileggere uno degli autori che ho amato di più, Fulvio Tomizza.

Non c’è una terra italiana – Calabria esclusa – che io mi sia mai sentita più vicina dell’Istria (che non ho mai visto).

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