domenica 16 ottobre 2022

Intorno a Lo Stato a nudo di Alessandro Fusacchia


A maè…se non era per te che mi stressavi per scrivere non avrei mai fatto niente ahahahaha

Franca Falcucci, Francesco d’Onofrio, Mariastella Gelmini, Francesco Profumo, Stefania Giannini, Valeria Fedeli. Grazie al lavoro a Nisida, ho un ricordo personale di ciascuno/a di questi ministri dell’Istruzione. Devo a Stefania Giannini l’aver voluto una sezione italiana del Global Teacher Price, iniziativa che nessuno dei suoi successori ha, però, proseguito.

Non sono certo le pagine più importanti, ma leggo con emozione come è nata l’intuizione dell’Italian Teacher Price in Lo Stato a nudo, di Alessandro Fusacchia, capo di gabinetto della Giannini quando è stata varata la Buona Scuola, riforma che avrebbe voluto rivoluzionare l’Italia e che è stata tra le concause del “no” al Referendum che ha posto fine al governo Renzi.

Lo Stato a nudo, edito da Laterza, dedicato proprio alla Buona scuola, è un libro sincero fino alla scarnificazione: che racconta la passione, la dedizione, la fatica, dello sforzo, non privo di errori, di ammodernare il paese e lascia al lettore molti interrogativi sui vincoli che frenano ogni reale cambiamento.

Leggo Lo Stato a nudo, edizioni Laterza, in un fine settimana in cui, via social, mi raggiungono le voci di alcuni miei ragazzi/e, a pochi giorni dall’averne ritrovate altre. Vite rifiorite, che parlano di affetti felici, di scelte importanti, del lavoro in cui si è occupati e di scuola: scuola continuata, con traguardi avanzati già raggiunti o da raggiungere.

A Dubai, in “questa città avveniristica e drammaticamente surreale”, con l’emiro vestito di bianco che si muoveva circondato dai suoi come in un’atmosfera sacrale, ero grata di poter ascoltare esperienze scolastiche innovative svolte in varie parti del mondo, con la consapevolezza del valore del lavoro fatto a Nisida.

 

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