Oscillanti tra i due poli
dell’urlo del gesto violento e del silenzio del rancore rabbioso, i ragazzi di
Nisida hanno un rapporto limitato con le parole.
Non solo e non tanto
perché, benché napoletani, l’italiano è, spesso, una lingua straniera. Ma,
soprattutto, perché le loro parole non sono, troppo spesso, che armi: lance,
ordigni, bombe, pugnali, fucilate: un’esplosione di invettive, una forma grezza
di difesa e, ancor più, di offesa.
Con le parole scritte,
poi, il rapporto è inesistente (anche le lettere a familiari ed amici sembrano
avere minore importanza che nel passato). E così per quelle scritte da altri,
ovvero per la lettura.
Il Laboratorio di Scrittura
(e di Lettura) di Nisida vuole essere, per i nostri ragazzi/e, uno spazio tempo
per scoprire che le parole hanno un’inesauribile gamma di possibilità, compresa
quella di (auto)educare ad una nuova narrazione di se stessi.
Domenica 22 aprile
festeggeremo il nuovo libro di Nisida. Dopo otto volumi di Racconti, nell’ambito
del progetto Nisida come Parco Letterario, il nostro primo romanzo.
L’ultima
prova – Il romanzo di Nisida è stato scritto da sette
autori – Viola Ardone, Riccardo Brun, Daniela de Crescenzo, Maurizio de
Giovanni, Antonio Menna, Valeria Parrella, Patrizia Rinaldi – che sono
diventati una mano sola, il collettivo I Nisidiani.
Non ci sono molti esempi
in circolazione di romanzi prodotti a più mani, ma uno scritto da sette persone,
rielaborando gli scritti, i racconti, le suggestioni di dieci anni di
Laboratorio di Scrittura in carcere, non lo troverete in nessuna parte del
mondo.
Chi leggerà il libro,
potrà verificare come I Nisidiani abbiano con L’ultima prova – Il romanzo di Nisida, edito da Guida e finanziato
dall’Italian Teacher Prize, realizzato un piccolo miracolo letterario.
Li festeggeremo domenica 22
aprile e festeggeremo i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al Laboratorio
di Scrittura. Anzi, saranno loro stessi a festeggiarsi, con un Reading tratto
dal libro e coordinato da Veria Ponticiello e con le loro realizzazioni buone e belle dei Laboratori di Ceramica della cooperativa Nesis e di Pasticceria (Monelli tra i fornelli) .
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